Scuola di Resina, dalla montagna al lido

 

 

(dal quotidiano IL VESUVIO, 24 settembre 1982)

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Giorgio Cangiano: era un ragazzo quando dava una mano per la collocazione dei quadri nella nostra sede durante le mostre nazionali di pittura. Conobbe Beniamino  Ascione e si appassionò (ancora più) alle Belle Arti, si è poi diplomato all'Accademia ed anima le iniziative di rilievo di questi ultimi tempi. Presiedendo il Gruppo Artistico Vesuvio alle inaugurazioni delle mostre del vecchio Ufficio turistico di Ercolano, della sala Roma a Portici e il Centro De Gregorio di Via Panoramica, chiedemmo ai pittori di rifondare la Scuola di Resina, ispirandosi a quei canoni sia nella concezione classica che in quella moderna.

Cangiano in prima persona se ne fece carico e cominciò a riunire gli artisti attorno alla Tavalozza della Casa editrice VESUVIO.

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Per ritornare alla Scuola di Resina, è totalmente cresciuta l'iniziativa che gli artisti esponenti sono stati ricevuti in magna pompa,entusiasticamente perfino a Solofra, con scambio di cerimoniale fra gli amministratori comunali. Anche a Portici si è inserita.

La Scuola di Resina, fondata cento anni fa dal garibaldino De Gregorio che cominciò a dipingere alla Favorita, si organizzò come <<repubblica di Portici>> nel complesso dell'Agraria. Vennero pittori anche dall'estero (esempio: Fortuny dalla Spagna), si dovettero allargare per insufficienza di spazio anche nella Reggia di Capodimonte. Sorsero i macchiaioli vesuviani che esporteranno la loro arte all'estero, soprattutto a Parigi, corressero i toni esagerati del colore della scuola posillipiana e vennero apprezzati in ogni dove per la realtà oggettiva, per la bellezza di paesaggi.

Le macchie vesuviane dalla montagna alla marina divennero tante cartoline.

Beniamino Ascione è stato il propulsore dell'Agraria, enciclopedico della scienza all'arte. Abbiamo ereditato il suo lavoro e il suo positivismo  nello schema quotidiano. Abbiamo rifondato la Scuola di Resina estrapolandone i confini estendendola alla poesia e a tutta l''arte.

Scuola di Resina, nello spirito garibaldino (1883... anno del centenario dell'Eroe, possiamo considerarlo come nascita della nuova Scuola) è anche scuola di vita naturalistica, ecologica, filosoficamente sana secondo i dettami epicurei che si insegnavano nell'antichità ellenica e tra le mura di Villa dei Papiri in Herculaneum.

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Vincenzo Ascione