Nelle opere di Giorgio Cangiano, assistiamo ad una pittura colta, simbolica, a tratti surreale; certe sue opere ricordano composizioni del grande illustratore e incisore Max Klinger o del grande pittore surrealista Renè Magritte. In “Ercole, la notizia della Meraviglia”, la scultura di Ercole Farnese campeggia in primo piano alla base di un tempio classico greco (il Partenone), a simboleggiare l’internazionalità e le antiche radici della nostra cultura. In alto un “messaggero” (Ermes) vola a portare la notizia che….. meraviglia delle meraviglie! L’evento si realizza!?. La rassegna si svolge!. Allora Ercole ha vinto! Con la sua forza ha resistito nel tempo alle mille condizioni avverse. E i topi?... Quelli rosicchiano tutto, ma non potranno rodere il duro marmo nel quale è scolpito il maestoso Ercole. Nella seconda opera “La Miss” (dal ciclo “Il tempo e l’archeologia), Cangiano compie un atto di denuncia verso gli Stati uniti d’America che in un modo o in un altro, nel bene o nel male, hanno sempre influenzato la nostra cultura e la nostra società… e ancora continuano ad influenzare.
Enzo Perna
dal catalogo Meraviglie nel Miglio, Rassegna d’Arte Pittorica
tenuta al Museo M.A.V. di Ercolano
(museo archeologico virtuale)
febbraio-marzo 2010